Pubblicato in: Attualità

Quando si dice “Gliele hanno suonate” 😉

“Ci dispiace molto interrompere la tradizione per cui era proprio la FVG Orchestra ad accompagnare i musicisti internazionali durante la competizione – commenta il presidente Paolo Petiziol – ma non possiamo non reagire in modo coeso e determinato ad una decisione che ci sembra del tutto ingiusta. La cultura è una delle poche armi che abbiamo per sanare ferite, per riavvicinare le persone e i popoli, creando coesione invece di divisioni e rancore. Questa esclusione, invece, va nella direzione diametralmente opposta”.

https://www.triesteprima.it/cronaca/premio-lipizer-2022.html

Pubblicato in: Attualità, Citazioni

Roberto Bolle

È giusto dare un segnale politico… se si vuole proseguire felicemente la propria attività!!

•••

L’episodio di Bolle che si rifiuta di invitare ballerini russi è solo l’ultima discriminazione di una lunghissima serie iniziata ai danni dei c.d. “non vaccinati” e ora in sviluppo avverso chi ha l’unica “colpa” di avere la cittadinanza russa. Per anni siamo andati avanti domandandoci come sia stato possibile il delirio nazi-fascista nella prima metà del ‘900, ovvero cosa sia mancato per impedire quella deriva; oggi siamo in guerra, viviamo qualcosa di molto simile al ventennio e iniziamo a ottenere delle risposte almeno parziali ai nostri dubbi. Com’è possibile finire in guerra, finire alla mercé di dirigenze depravate, obbedire a leggi e regole assurde ancor più che inique? È per questo: non per il capriccio di pochi psicopatici, ma per la pigrizia, l’ignavia e la stupidità delle persone comuni. Questi esseri disperati hanno un estremo bisogno di sentirsi accettati nella società, di sentirsi “giusti”; allora un brutto giorno si svegliano e iniziano a fare tutto ciò che par loro necessario per essere accettati da e nella collettività, cioè per avere la percezione di essere graditi al potere: potere politico e potere mediatico. Così ci ritroviamo innanzi a questi orrori, vediamo che li si tratta come se fossero qualche cosa di assolutamente normale e quasi siamo noi a sentirci fuor di posto, data la grande omologazione dei più. Il totalitarismo è una tragedia, contro la quale occorre difendersi costantemente. Come ci si difende? Con l’intelligenza. Potrà sembrare una semplificazione, ma in fin dei conti è vero che l’intelligenza, come la disobbedienza, richiede uno sforzo maggiore che l’allineamento. Ergo: essere ridotti in queste condizioni ci comunica che siamo circondati da imbecilli, e in questo periodo ogni scusa è buona, per loro, perché lo mostrino al resto del mondo. Povera cultura, ma soprattutto povera Italia.

(Marco Zuccaro)

•••

Il caro Bolle, a quanto pare, a guerra iniziata seguiva altre direttive… burattino.