Segni inequivocabili dell’avvento del nazismo:
- assenza di dibattito scientifico e politico, soppressione o emarginazione di ogni voce non allineata;
- prevaricazione dell’esecutivo sul legislativo;
- esecutivo composto da una sola compagine;
- propaganda mediatica aggressiva e costante, demonizzazione del dissenso ogniqualvolta compare;
- normalizzazione delle anomalie e dello stato di emergenza;
- erosione dei diritti e delle libertà;
- forti limitazioni ai movimenti, alle riunioni, alle manifestazioni e all’uso di spazi pubblici;
- imposizione di trattamenti sanitari e annientamento dell’habeas corpus;
- affossamento dei servizi pubblici e negazione dell’autonomia delle istituzioni culturali e scolastiche e della libertà di insegnamento;
- assenza di approfondimenti storici sui canali mediatici;
- discriminazioni sociali dirompenti e arbitrarie: creazione di tessere e di nuovi marchi sociali;
- creazione di sistemi di controllo diffuso;
- tecniche governative fondate sul contrasto dialettico punizione-compenso, ovvero: ideazione di un sistema di nuovi privilegi per chi coopera con le autorità;
- soppressione della dialettica di classe in favore di una omologazione guidata dai gruppi di vertice;
- violenze ai danni dei lavoratori e dei manifestanti;
- induzione di contrasti e divisioni nei gruppi sociali a qualsiasi livello, a partire dalle famiglie;
- moralizzazione delle istituzioni e delle leggi, ovvero: a) la norma giuridica diviene precetto morale; b) la morale è stabilita esclusivamente dalle autorità; c) ciò che è etico diviene non etico e ciò che non è etico diviene etico;
- svuotamento di significato dei testi giuridici del passato;
- militarizzazione del linguaggio e degli usi e dei costumi dei civili, ovvero: disciplinamento dei cittadini con tecniche para-militari (per esempio: reiterazione ordinata di misure sempre eguali, applicazione di rigidi schemi d’azione);
- appelli al bene della Nazione, da considerarsi primario e superiore rispetto al bene del singolo individuo, da ritenersi sacrificabile;
- spiccata attenzione per gli eventi sportivi: propensione a celebrarli;
- frequentissimo ricorso a retoriche volte all’induzione della paura, di un costante terrore nella cittadinanza;
- ampio utilizzo della secretazione di Stato;
- diniego della logica e promozione di argomentazioni insensate;
- collaborazionismo a ogni livello, anche e soprattutto da parte delle istituzioni ecclesiastiche;
- ignavia e omertà diffusa tra i consociati, molti dei quali ridotti come in stato di apatica ipnosi;
- perversione per la morte, disprezzo per le vite umane.
(testo di Marco Zuccaro)