Mi chiamo Jessica, ho 30 anni, ma dall’11giugno 2021 il mio cervello è fermo a 29 anni.
Si perché da quel maledetto giorno in cui mi sono sottoposta alla vaccinazione, fidandomi e andando serena, la mia vita non é più la stessa.
Mi rendo conto che la mia memoria fa fatica ad assimilare ricordi nuovi, motivo per il quale da un anno ormai, molti sono confusi o persi.
È bastata un unica dose di pfizer, e 5minuti di attesa nell’hub x vedere la mia vita stravolgersi.
Il primo sintomo avvertito sono state 3 scosse che partivano dai piedi e percorrendo tutto il corpo arrivavano fino alla testa.
Mi si sono dilatate le pupille e ho iniziato a non sentire più le gambe..Il cuore ha iniziato a pompare fortissimo, e mi mancava il respiro. Ho poi iniziato a tremare, battevo i denti, sono diventata gelida e bianca, tantissima sonnolenza, bisogno di fare continuamente pipi nonostante non mi reggessi in piedi, parestesia di tutto il braccio petto e faccia e spasmi muscolari simili a crisi epilettiche. Mi hanno presa di peso e molto velocemente nascosta in qualche stanza x evitare che altri potessero vedermi stare male.
Dopo 2 ore di attesa nell’hub vaccinale dove non miglioravo, e senza farmi neanche un ecg, mi fanno assumere 5gocce di diazepam per calmare gli spasmi e tachicardia e mi hanno chiesto di andare a casa dicendomi che era solo ansia. La sera stessa finisco in pronto soccorso con gli stessi sintomi.
La storia è davvero lunga come per ognuno di noi, ma tralasciando le innumerevoli visite fatte, e più di 2.500 euro spesi in visite mediche,scopro 10mesi più tardi, di aver avuto una perimiocardite pregressa,non vista, non trattata e riattivabile anche solo con stress o sforzi, diagnosi di fibromialgia, danni neurologici di cui ancora non so l’entità perché in attesa di conferme, e attivazione anomala dei mastociti che, mi porta a non potermi neanche curare poiché i farmaci mi creano reazioni avverse.
Ho perso piu di 35kili per la malnutrizione e malessere, causati da tutte le patologie messe insieme.
Non posso e non riesco più a stare da sola perché non sono autonoma. Mi devono aiutare ad alzarmi la mattina perché non sento le gambe,mi devono ricordare di bere o di andare al bagno perchè non sento gli stimoli e molto spesso ho quella che viene definita brain fog. Quando si palesa, divento afasica, e non percepisco il luogo dove mi trovo e la vista si appanna, creandomi vertigini anche da ferma e innescando panico. Sono diventata foto e fono sensibile, ho sviluppato parosmia e disgeusia e la tachicardia è costante.
Avrei voluto scrivere la mia testimonianza ad un anno esatto dalla vaccinazione con parole di conforto per tutti noi. Ma la realtà è che qui nessuno ci aiuta ad uscirne, e troppi medici si sentono autorizzati a nasconderci e trattarci da ansiosi senza darci supporto.
Rivoglio la mia vita per poter dire con sicurezza di essere ancora io, Jessica, e di ricordarmi di avere 30 anni.
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Poteva e puo’ succedere tuttora ad ognuno di noi… Tutto ciò è vergognoso
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E che schifo gli infermieri all’hub vaccinale che si sono preoccupati di nasconderla in una stanza dove l’hanno fatta stare per ore e poi se ne sono usciti con “è solo ansia”. Ma questi sarebbero medici?! Non ce l’hanno una coscienza!
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Avranno detto anche a lei che il vaccino non c’entra niente?
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Certamente…
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